- Carema
- Nov 20, 2025
- Filettatura, Foratura
Quando un componente curvato deve ospitare fori, asole o filetti, la domanda è sempre la stessa: meglio eseguire filettatura e altre lavorazioni prima della curvatura o dopo? La risposta dipende da raggio, spessore, precisione richiesta e dal processo (mandrino o calandratura).
Qui trovi una guida pratica per scegliere la sequenza giusta e prevenire deformazioni, disallineamenti e rotture.
Perché la sequenza conta
Durante la curvatura la fibra esterna si allunga e quella interna si comprime. Se un foro si trova vicino al raggio, l’area è più debole: la curvatura può ovalizzarlo, stirarne i bordi o creare cricche tra foro e bordo del pezzo.
All’opposto, forare dopo la piega su pezzi tridimensionali può risultare difficile per accesso utensile, posa e precisione di riferimento.
Filettatura e foratura prima della curvatura
- Fori lontani dalla zona di piega: se la distanza dal punto tangente è ≥ 2-3×t (spessore), il rischio di deformazione cala drasticamente.
- Fori di centraggio, passaggi cavi, asole lunghe: richiedono precisione nel piano; realizzarli in piano permette dima e riferimenti affidabili.
- Filettature corte (1-1,5ר) su spessori adeguati: la minima deformazione non compromette l’ingaggio.
- Produzione in serie: punzonatura/laser e CNC su lamiera o tubo dritto velocizzano il ciclo e riducono i costi.
Accortezze: mantieni i fori almeno a 2-3×t dalla piega (meglio 4-5×t per raggi stretti), evita spigoli vivi (raccorda le asole), orienta la saldatura longitudinale del tubo lontano dal foro e dalla fibra interna della curva.
Filettatura e foratura dopo la curvatura
- Fori vicini alla piega o in aree soggette a forte compressione/allungamento: meglio lavorare a pezzo finito per evitare ovalizzazioni e crepe.
- Raggi stretti (≤1,5×D) e pareti sottili: la curvatura altera significativamente la geometria; forare prima porterebbe a disallineamenti.
- Filettature critiche (profondità ≥2ר o perni di sicurezza): servono assi perfettamente coassiali e tolleranze strette, più controllabili dopo.
- Profili non circolari in hard-way: possibili torsioni; meglio forare a geometria stabilizzata.
Accortezze: prepara dime di foratura post-curva (maschere 3D o stampi di appoggio) per ripetibilità; segna riferimenti laser/incisi prima della curvatura per ritrovare le quote; usa punte a basso ribaltamento e lubrificazione controllata per evitare vibrazioni su pezzi non planari.
Alternative intelligenti
Se lo spessore è limitato o il foro rischia deformazione, inserisci una boccola dopo la curvatura; ottieni filetto resistente senza asportazione ulteriore.
Gli inserti saldobrasati sono utili quando la filettatura integrale potrebbe indebolire il tubo.
Quella della pre-pilotatura + finitura è una pratica combinata in cui esegui un foro pilota in piano, curvi, poi alesi o ripassi a quota finale.
DFM: come progettare senza sorprese
- Mappa le zone di piega sul disegno e inserisci una fascia di rispetto: nessun foro in un’area pari almeno a l’ampiezza del raggio + 3×t su entrambi i lati.
- Allinea la funzione alla fibra: fori strutturali? Mettili lato neutro/esterno, evita il lato interno in compressione.
- Tolleranze realistiche: se fori prima, considera nel CAD la potenziale migrazione della quota dopo curvatura (aggiungi una nota o una compensazione).
- Campionatura: un breve DOE (2-3 pezzi con varianti di distanza foro-raggio e sequenza) consolida il ciclo.
Checklist decisionale rapida 
Alcune semplici domande per capire il da farsi.
Il foro è entro 3×t dalla piega? → Dopo.
Raggio stretto e spessore sottile? → Dopo (o boccola).
Serve alta precisione di passo e coassialità? → Dopo con dima.
Foro semplice, lontano dalla piega, grandi lotti? → Prima per efficienza.
Filettatura e foratura: le nostre conclusioni
In sintesi: non esiste una regola unica. Scegli la sequenza valutando distanza dalla piega, raggio, spessore, precisione richiesta e volumi.
Pianificare dima, riferimenti e – quando serve – boccole o pre-pilotatura ti permette di avere fori e filetti puliti, coassiali e robusti, senza compromettere la qualità della curva.
Se hai bisogno di parlarne con un professionista, clicca qui e contattaci senza impegno.
